Con il conferimento della Laurea ad honorem a Sua Maestà il Re di Spagna Juan Carlos I, il 5 maggio 1988 viene inaugurata l'Aula Magna di Santa Lucia. L'iniziativa del Rettore Fabio Roversi-Monaco, l'unità di intenti tra Comune di Bologna e Università, il fondamentale contributo per il restauro di Cassa di Risparmio di Bologna, Banca Popolare di Bologna e Ferrara, Banca Popolare di Milano, Banca Nazionale del Lavoro, Trevi S.p.A., Impresa Montanari hanno contribuito a dare piena funzionalità alla sala grande per le celebrazioni del Nono Centenario, in meno di un anno. Tutti i restauri sono stati eseguiti secondo le moderne concezioni e con la collaborazione della Soprintendenza ai Beni Culturali Architettonici di Bologna.

Le origini della Chiesa e dell'intero comparto Castiglione - Cartolerie - De' Chiari sono remote, secondo il Masini, la sua fondazione viene fatta risalire al 432. Numerose vicende si susseguirono e la Chiesa rimase incompiuta nella facciata e nella monumentale abside per quasi due secoli durante i quali si officiava con una chiusura provvisoria della navata. Nel 1866 fu incamerata nel Demanio Regio e adibita prima a caserma, poi a palestra ed infine laboratorio dell'Istituto Aldini Valeriani.

Circa due anni dopo l'inaugurazione dell' Aula Magna, viene inaugurata l'Aula absidale di Santa Lucia: oltre 350 posti a sedere, adiacente il blocco servizi funzionali (guardaroba, servizi, sala stampa, saletta) con strutture metalliche autonome e tamponamenti in vetro all'interno delle anse definite dai transetti incompiuti in continuità spaziale con i due ambulacri laterali della sala grande di Santa Lucia, collegata con la sala grande attraverso schermo.

 

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